Domande frequenti
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Antintrusione
Un buon impianto antifurto professionale ha un prezzo che parte da 600,00 euro fino ad arrivare ai 2.500,00 euro e oltre, per ville di prestigio o situazioni ad alto rischio.
Per un impianto medio occorre normalmente una giornata di lavoro di una squadra tecnica specializzata.
Dipende dal tipo di sistema d’allarme scelto: con i moderni impianti senza fili non occorre alcuna opera muraria, si installano in tempi brevi e senza nessuna invasività per l’abitazione.
L’impianto non perde la sua funzionalità grazie a degli appositi accumulatori previsti. L’autonomia del sistema in tale circostanza è di circa 24 ore. Ad ogni modo i moderni sistemi prevedono una telefonata automatica che avvisa della mancanza di corrente in corso.
Già far vedere da fuori che la propria abitazione è protetta scoraggia gran parte dei malintenzionati. Le statistiche più accreditate affermano che l’85% dei ladri al suono della sirena si danno alla fuga, e chi eventualmente rimane lo fa per un tempo ridotto.
Oltre a una sirena esterna ed una interna agli ambienti, è importante installare un avvisatore telefonico che in caso di allarme avvisi automaticamente, tramite una serie di telefonate, dell’evento doloso in corso ai numeri (fino a 7) che sono stati precedentemente programmati, dando quindi la possibilità di poter richiedere, anche se lontani da casa, l’intervento di qualcuno. Le forze dell’ordine possono effettuare questo servizio gratuitamente; l’ideale sarebbe che al loro arrivo ci sia qualcuno (amici, parenti, vicini di casa) che possano dare loro le chiavi dell’immobile.
Non è detto, esistono oramai sul mercato, a prezzi ragionevoli, avvisatori telefonici che utilizzano la rete GSM (quella dei telefonini) quindi basta avere la copertura GSM e acquistare una SIM anche di quelle prepagate.
È stato dimostrato che nel 99% dei casi invece che di “falsi allarmi” si tratta di “allarmi impropri”, ossia causati dall’uso errato dell’impianto (finestre aperte, luce staccata, cattiva manutenzione, ecc.). Oggi la moderna tecnologia consente infatti di eliminare quasi ogni possibilità di errore.
Esiste oggi la possibilità di proteggere sia il perimetro dell’immobile (persiane o tapparelle) se non meglio, direttamente l’area esterna alla casa (giardini o balconi).
Eventuali piccoli animali (gatti, uccelli e roditori) sono discriminati dai moderni rilevatori che sono anche in grado di resistere a temperature estreme (-20 + 45 gradi) e allo scroscio diretto della pioggia o neve.
Fortunatamente possiamo disporre di rilevatori per esterno”senza fili”: si ha quindi la possibilità di proteggere l’abitazione in maniera ottimale senza dover procedere con opere di muratura o canalizzazione, ma solo il fissaggio a parete di tali sensori che tra l’altro sono di ridotte dimensioni
Se l’avvisatore telefonico è alimentato dalla centrale di allarme (cosa che avviene abitualmente) è sufficiente installare un simulatore di linea telefonica che sfrutti i ponti radio GSM; tra l’altro i costi di queste apparecchiature sono più che abbordabili e, cosa molto importante, in questo modo va ad incrementare il livello di sicurezza del suo impianto, visto che la rete GSM e molto difficile da sabotare da parte di un eventuale malintenzionato.
Avendo la possibilità di installare dei ripetitori di segnale (hanno bisogno di alimentazione 220 V), non esiste un limite reale.
Mentre un efficace sistema senza fili può arrivare ad una portata di 200 mt. in area libera e 40 mt. in interno (ogni muro crea un abbattimento del segnale).
GEOtec consiglia, ogni 3 anni, la sostituzione degli accumulatori di sistema, la pulizia dei rilevatori di movimento e la verifica del buon funzionamento dell’impianto e offre un servizio di manutenzione e assistenza per impianti d’allarme sempre preciso e puntuale.
Le moderne centrali consentono di poter attivare disattivare ed interrogare il proprio impianto antifurto da remoto tramite telefono. Inoltre, in caso di allarme, comunicano informazioni su qual è il sensore che ha generato l’allarme e in caso di guasto, volendo, si può escludere il rilevatore malfunzionante.
Non sussiste alcun problema, basta utilizzare un cavo allarme del giusto grado di isolamento elettrico ( la normativa vigente chiede un cavo GR 3)
Se è possibile realizzare delle tubazioni murate ( corrugato del 20) a nostro avviso è meglio realizzare un impianto filare, sia per un discorso economico, sia per una minor e più economica manutenzione, infine su i grandi numeri è più probabile avere degli eventuali malfunzionamenti su sistemi senza fili che su sistemi filari.
Videosorveglianza
Esistono particolari telecamere che sono in grado di riprendere anche in condizioni di scarsissima luminosità, se invece la luce è completamente assente bisogna utilizzare degli illuminatori all’infrarosso (luce non visibile all’occhio umano). Esistono telecamere, ad un costo molto competitivo, che già dotate di LED per illuminazione all’infrarosso permettendo così di effettuare riprese al buio o con scarsissima luce.
Abbiamo la possibilità di utilizzare dei multiplexer che mi consentono di vedere fino a 16 telecamere su di un unico monitor, mentre con i videoregistratori digitali non solo posso vedere contemporaneamente fino a 16 telecamere ma le posso anche registrare su hard disk.
Questo è un tema molto delicato, che incontra, prima dei limiti sanciti dal Codice della privacy, i divieti imposti dallo Statuto dei lavoratori. L’art. 4 della legge 300/1970, infatti, vieta l’uso di impianti audiovisivi e di altre apparecchiature per finalità di controllo a distanza dell’attività dei lavoratori. Tali strumenti sono permessi solo se resi necessari da esigenze organizzative e produttive ovvero di sicurezza, ma anche in presenza di queste situazioni, sul punto deve intervenire uno specifico accordo con le rappresentanze sindacali.
Non c’è, dunque, in questo caso un divieto assoluto all’installazione, ma comunque dovrà essere attuata di concerto con le rappresentanze dei lavoratori, posto che, nel caso di specie, sussistono comprovate ragioni di sicurezza e l’impianto riguarda non i luoghi strettamente deputati allo svolgimento dell’attività lavorativa.
Le telecamere professionali dispongono di ottiche intercambiabili, sul mercato esistono ottiche di tutti i tipi di focale ( si può riprendere da un metro a 1 km), il limite è solamente quello economico.
Grazie alle ridottissime dimensioni delle moderne telecamere esistono molteplici modi per occultarle:
– in rilevatori per impianti antifurto,
– in sensori per impianti antincendio o in qualsiasi altro contenitore con dimensioni a partire da 70x70x70 mm con un foro di almeno 2 mm di diametro.
Grazie ai moderni videoregistratori digitali, non solo è possibile visualizzare le immagini da remoto tramite un semplice PC, ma si può anche rivedere le registrazioni effettuate. Questi moderni videoregistratori digitali fortunatamente hanno costi molto contenuti.
Sì, è possibile ricevere un MMS con un video di 15 secondi che le mostrerebbe in diretta l’evento e decidere di conseguenza che misure prendere.